DALLO SVILUPPO LOCALE ALLA NEGOZIAZIONE TERRITORIALE DELL’INNOVAZIONE “COMMUNITY-BASED”

Il volume di Fabrizio Ricci e Gaetano Sateriale “Ripartire dalle città. Per un futuro sostenibile dell’economia, della società, dell’ambiente” - che verrà presentato dalla Fondazione Bruno Buozzi, martedì 11 ottobre, alle 17 - ci offre l’occasione per discutere i suoi contenuti, alla luce del lavoro della Fondazione Di Vittorio negli ultimi tre anni.

Workshop transnazionale nell’ambito del progetto PIT (Posting In Transport)

Il 13 e il 14 ottobre 2022 si terrà a Malta, il “workshop transnazionale” nell’ambito del progetto PIT (Posting In Transport).

Il corso è rivolto alle 55 persone (docenti e discenti) che hanno effettuato le due precedenti edizioni formative in ciascun paese partner, e ha l’obiettivo di condividere queste esperienze e definire un’agenda comune che rafforzi il ruolo e le relazioni sindacali.

“Making Sense of Place. Beyond Sustainability in Regional Development”

In una fase storica in cui i termini ‘sviluppo sostenibile’ e ‘resilienza’ si confrontano col radicalizzarsi degli approcci riduzionistici alla questione ambientale - declinata ormai pressoché esclusivamente come cambiamento climatico e problema energetico -  serve più che mai pensiero critico e progettazioni territoriali sistemiche e multiscalari.
In occasione della pandemia, infatti, le élite politiche e tecno-economiche si sono affrettate a promuovere una ‘transizione ecologica’ intesa soprattutto come transizione energetica dal fossile al rinnovabile.

La malattia demografica si cura anche con l'immigrazione

L’Istat, con il report del 22 settembre, ha confermato dati per il futuro che accentueranno un progressivo disastro demografico, già in atto nel nostro Paese. Nonostante la giusta cautela utilizzata sulle previsioni a più lungo termine (2070), anche nel caso più favorevole, un calo di milioni di residenti è pressoché certo. Valutando le previsioni più ravvicinate (a 10 e 20 anni), il calo della popolazione è comunque vertiginoso: -1 milione nel 2030 e -5 milioni nel 2050, con un’emergenza nell’emergenza che riguarda il Mezzogiorno.

(articolo di Fulvio Fammoni pubblicato sul sito di Collettiva)

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